Norme Comportamentali

La Associazione Sportiva Dilettantistica Robur Brindisi svolge attività finalizzata al gioco del minibasket e della pallacanestro. Partecipa a campionati federali e all’attività del Centro Sportivo Italiano. Di seguito si riportano le norme di comportamento per una corretta organizzazione dell’attività sportiva. L’impegno scolastico riveste un’importanza fondamentale nell’attività di ogni ragazzo, ma anche la presenza costante agli allenamenti rappresenta un impegno assunto la cui inadempienza compromette anche l’attività di altre persone. Ogni atleta è pertanto invitato a organizzare il proprio tempo in modo tale da non compromettere né l’impegno scolastico, né la vita familiare, né l’attività sportiva.

  1. I tesserati per la A.S.D. Robur Brindisi dovranno mantenere un comportamento educato, sportivo e corretto nei confronti di arbitri, compagni, allenatori, dirigenti e avversari al fine di non coinvolgere se stessi e la società in situazioni che possano lederne il nome e l’immagine.
  2. E’ dovere e obbligo di ogni atleta avvertire ,personalmente e per tempo ,il proprio Allenatore per eventuali assenze dagli allenamenti o dalle gare.
  3. La Società declina ogni responsabilità per quanto viene lasciato negli spogliatoi, si ritiene opportuno che beni o valori siano lasciati a casa.
  4. Palestra, spogliatoi, docce e altre strutture e attrezzature necessarie all’attività sono messe a disposizione da Enti Pubblici ( Comune, Scuola, ecc. ) e sono per noi indispensabili: si chiede di farne buon uso e non lasciare sporcizia si alcun genere ma utilizzare gli appositi contenitori. Chi danneggerà qualsiasi attrezzatura sarà tenuto a rispondere delle spese di riparazione o sostituzioni con eventuali conseguenze legali a proprio carico. Tutti gli atleti devono collaborare alla sistemazione della palestra e delle attrezzature (palloni, attrezzi, ecc. ) al termine di allenamenti e gare.
  5. In occasione degli allenamenti l’atleta deve presentarsi negli spogliatoi 10 minuti prima dell’inizio dell’allenamento ed essere pronto ,fuori dalla porta degli spogliatoi 5 minuti prima: l’ingresso in palestra deve essere autorizzato dal proprio allenatore. Dopo l’allenamento l’atleta dovrà abbandonare l’impianto quanto prima senza sostare inutilmente nello spogliatoio. Anche il comportamento negli spogliatoi deve essere civile, corretto ed educato. La A.S.D. Robur è responsabile della vigilanza degli atleti esclusivamente 10’ prima dell’inizio dell’allenamento programmato e 10’ dopo la fine dello stesso.
  6. E’ preciso dovere degli atleti agevolare i compiti del personale addetto alla pulizia degli impianto di gioco e degli spogliatoi. Il materiale di scarto dovrà essere conferito negli appositi contenitori.
  7. Gli atleti, come previsto dal Regolamento Sanitario Sportivo della F.I.P. e del C.O.N.I., devono sottoporsi annualmente alla visita per l’idonietà sportiva agonistica per gli atleti che avranno compiuto 11 anni e antecedenti. Per coloro che sono nati negli anni successivi è sufficiente il certificato medico per attività non agonistica rilasciato dal proprio medico curante.
  8. Ogni atleta è tenuto a partecipare agli allenamenti, disputare le partite, rispettare date, orari, luoghi, modalità e indicazioni stabilite dalla Società.
  9. Gli atleti, i genitori sono tenuti a rispettare le decisioni prese da Allenatori e Dirigenti e a comportarsi di conseguenza.
  10. Nessun atleta può allontanarsi dal campo di gioco senza autorizzazione.
  11. La Società organizza la trasferta e comunica il programma del viaggio con gli orari da rispettare passivamente. Durante i trasferimenti possono essere utilizzati mezzi di trasporto interni o esterni alla Società.
  12. L’agonismo deve essere sempre contenuto entro i limiti dell’etica sportiva. Non è assolutamente ammesso mancare di rispetto con parole, gesti o azioni, in allenamento o in partita, a compagni, avversari, arbitri e tecnici e dirigenti
  13. Pur rispettando le opinioni personali, la Società non tollererà dichiarazioni di critica nei confronti della Società stessa o dei suoi dirigenti, dei tecnici, dei compagni, degli arbitri, nonché delle squadre avversarie e dei loro componenti.
  14. E’ consigliato ai Genitori di non essere presenti in palestra durante gli allenamenti.

Il Consiglio Direttivo si augura di non dover mai ricorrere a nessun provvedimento disciplinare e ringrazia allenatori, istruttori, atleti e genitori per la collaborazione.